NON SE NE ESCE PIÙ

Dopo le partite con Bologna e Maccabi, non ho voluto scrivere nulla. Nemmeno un post. Perché? La risposta è semplice. Era chiaro che si trattava di un fuoco di paglia. Bastava osservare il modo con cui quelle due vittorie sono arrivate. Soffrendo. Lasciando il pallino del gioco agli avversari. Giocando in contropiede. Dunque ci voleva poco a capire che alla prima prova con una squadra di valore superiore non potevamo di certo portare a casa una vittoria. Col Milan, che non sarà certo una corazzata ma è pur sempre la squadra campione d’Italia, non basta giochicchiare e sperare nel contropiede. La partita bisogna giocarla. Questa Juve non è in grado di farlo.

Sarò ripetitivo fino alla morte. La Juventus non ha centrocampo. Parlo di un centrocampo all’altezza di una squadra che dovrebbe essere di prima fascia, in Italia e in Europa, ma che di fatto non lo è. I vari Paredes, Locatelli, Rabiot, McKennie e Miretti formano una linea mediana assolutamente mediocre. Gli assenti, Pogba e Chiesa, serviranno come il pane, ma non modificheranno radicalmente una squadra che non sa proporre calcio, che non sa fare la partita, che non sa imporsi se non in contropiede o con le giocate dei singoli (che non sempre bastano). Il tempo passa e vediamo sempre le stesse cose, la stessa penosa squadra. Le stesse scuse del tecnico e dei dirigenti.
Son sicuro che in Italia ci riprenderemo (ma giusto il tanto per arrivare in Champions non per il titolo). In Europa temo che invece sia già tutto compromesso.

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